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8 fasi per una pulizia efficace di un impianto d’aerazione

25 Set 8 fasi per una pulizia efficace di un impianto d’aerazione

Quando si interviene con operazioni di bonifica e sanificazione, applicare un metodo collaudato è di vitale importanza per garantire una pulizia efficace di un impianto d’aerazione. Un protocollo specifico assicura pertanto che nulla venga lasciato al caso, permettendo una manutenzione ottimale e assicurando un’elevata qualità dell’aria indoor e un ambiente sano e sicuro.

Il protocollo di riferimento per la nostra azienda è quello AIISA, che prevede un processo suddiviso in 8 fasi, che permette un monitoraggio accurato e un intervento completo sotto ogni aspetto.

Cosa rappresenta AIISA? Si tratta dell’Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici. Nasce in Italia nel 2004 con l’obiettivo di promuovere le migliori pratiche per la pulizia e la sanificazione dei sistemi aeraulici. Rappresenta nel nostro Paese la NADCA (National Air Duct Cleaners Association), di cui abbiamo parlato in maniera approfondita nell’articolo “Standard NADCA: la chiave per un impianto aeraulico pulito ed efficiente”.

AIISA è un punto di riferimento per tutti gli operatori del settore aeraulico, contribuendo a mantenere elevati standard di pulizia e sanificazione. Ogni passaggio del protocollo ha un ruolo fondamentale per assicurare che l’impianto mantenga i requisiti igienici richiesti e necessita di professionisti certificati, come ad esempio noi di Cointec, per essere svolta nella maniera più sicura e accurata possibile.

Andiamo ora ad analizzare ciascuna delle 8 fasi operative del protocollo AIISA, alla base del nostro metodo di intervento, per comprendere più nel dettaglio “come pulire un impianto d’aerazione in maniera efficace”.

1. Sopralluogo tecnico

Il sopralluogo tecnico rappresenta il primo contatto diretto con l’impianto. Questa fase non consiste semplicemente in un’osservazione visiva, ma comporta una raccolta dettagliata di informazioni sulla struttura dell’impianto e sul suo funzionamento. I tecnici verificano la documentazione esistente, come i progetti originali dell’impianto, e conducono un esame preliminare per identificare eventuali problemi strutturali o anomalie che potrebbero ostacolare la bonifica.

Inoltre, vengono raccolte indicazioni sull’utilizzo dell’impianto, inclusi i dati relativi alle condizioni operative (temperature, umidità) e alla frequenza d’uso, che influenzano i livelli di contaminazione. Il sopralluogo è essenziale per sviluppare una strategia d’intervento personalizzata, che tenga conto delle specificità dell’impianto e delle esigenze dell’edificio.

2. Ispezione tecnica

L’ispezione tecnica è una fase imprescindibile senza la quale non si potrebbe creare un piano di bonifica e la conseguente sanificazione degli impianti d’aerazione. Per la sua delicatezza e importanza, è fondamentale venga eseguita sotto la supervisione di un CVI (Certified Ventilation Inspector) che collabori con un tecnico certificato ASCS che ha effettuato il sopralluogo.

Richiede l’impiego di tecnologie avanzate, come sistemi di video ispezione con telecamere robotiche e sonde per il campionamento dell’aria e delle superfici interne alle condotte. Durante questa fase, i tecnici esaminano l’interno dei condotti e delle Unità di Trattamento dell’Aria (U.T.A.), verificando la presenza di contaminanti come polvere, particolato, muffe, batteri o altri inquinanti.

Si effettuano anche campionamenti specifici per determinare i livelli di elementi patogeni, i cui risultati sono essenziali per pianificare la bonifica. L’ispezione tecnica fornisce dati oggettivi sullo stato di igiene dell’impianto e consente di valutare quali sezioni richiedano maggiore attenzione.

3. Relazione tecnica di ispezione

Sulla base dei risultati dell’ispezione, viene redatta una relazione tecnica di ispezione, che riassume lo stato igienico dell’impianto aeraulico e offre una panoramica chiara su eventuali problematiche. Questo documento può contenere le azioni necessarie al ripristino delle condizioni igienico-sanitarie oppure la corretta conformità dell’impianto, oltre che le indicazioni delle successive ispezioni visive e tecniche di sorveglianza.

Qui si decide appunto se c’è la necessità di un intervento immediato di bonifica o se sia sufficiente un piano di manutenzione. Gli esperti di Cointec, grazie a quasi 30 anni di servizio, possono interpretare i dati in modo accurato e proporre soluzioni mirate per ripristinare le condizioni igieniche ottimali. Ecco perché sceglierci!

4. Progetto di bonifica

Nel caso in cui le condizioni igieniche dell’impianto dell’aria risultino non accettabili, si inizia ad elaborare il progetto di bonifica. Questo piano dettagliato stabilisce le metodologie da adottare per la pulizia e la disinfezione, definendo la distribuzione spaziale e temporale degli interventi da effettuare.

Tra i contenuti del progetto di bonifica troviamo le operazioni da effettuare, il cronoprogramma delle operazioni, le tempistiche di intervento suddivise per singola operazione, le aree di lavoro, gli orari di lavoro, il numero tecnici impiegati, le attrezzature impiegate e tanti altri.

5. Bonifica dell’impianto aeraulico

Dopo la stesura del progetto, arriva il momento di effettuare la bonifica dell’impianto d’aerazione che include:

  • Sanificazione (rimozione meccanica del particolato depositato all’interno dell’impianto)
  • Disinfezione (trattamento con appositi prodotti per disinfettare)
  • Ripristino (“riportare a nuovo” le superfici dell’impianto)

Questa fase comprende la pulizia di:

  • Unità di Trattamento dell’Aria (U.T.A). La pulizia delle superfici e degli apparati è inizialmente svolta mediante un aspiratore dotato di filtro HEPA: successivamente si procede tramite pulizia a secco oppure a umido e infine si effettua la disinfezione.
  • Condotti aeraulici: trattate con spazzole meccaniche o sonde pneumatiche, a seconda della lunghezza e della conformazione. La pulizia si svolge a secco.
  • Componenti di linea lungo i condotti e dei terminali aeraulici
  • Unità locali come la vasca di raccolta condensa, i ventilatori, i filtri e la batteria di scambio termico.

IMPORTANTE:
L’impianto dovrà essere bonificato IN OGNI SUA PARTE SALVO I CASI IN CUI NON SIANO PRESENTI CONTAMINANTI FISICI (polvere e particolato). L’intervento dovrà interessare tutti gli apparati presenti, dalla presa dell’aria esterna fino all’ultimo terminale, considerando sia le condotte di mandata sia quelle di ricircolo.
La disinfezione dell’impianto può essere svolta SOLAMENTE dopo l’avvenuta pulizia meccanica dell’intero sistema.

6. Ispezione tecnica post bonifica

L’ispezione tecnica post bonifica è di fondamentale importanza per verificare l’efficacia delle operazioni eseguite.

Le tecniche messe in atto hanno funzionato? L’obiettivo è stato raggiunto? Gli interventi svolti e le modalità in cui sono stati effettuati sono conformi al progetto di bonifica? Queste sono le domande a cui rispondere in questa fase e la figura responsabile è il CVI presente durante l’ispezione iniziale.

Questa operazione, eseguita attraverso video ispezioni e campionamenti, è cruciale per evitare che residui di contaminanti compromettano nuovamente l’impianto di condizionamento. Solo attraverso una verifica rigorosa, eseguita da tecnici specializzati come quelli di Cointec, si può certificare la riuscita della bonifica.

7. Relazione tecnica di ispezione post bonifica

Come avvenuto dopo l’ispezione tecnica iniziale, anche dopo quella finale è necessario scrivere la relazione tecnica che documenta i risultati dell’intervento di bonifica e sanificazione; certifica la qualità dell’aria immessa e il rispetto degli standard igienici da parte dell’impianto.

Tra i parametri da tener presente, troviamo: le immagini pre e post bonifica, la documentazione cartacea prodotta dalla squadra tecnica, la completezza dell’intervento, il rispetto delle tempistiche e del cronoprogramma, i campionamenti fisici e microbiologici, lo schema dell’impianto e le modifiche al progetto di bonifica originale.

La relazione rappresenta una garanzia per il cliente, ma riveste un ruolo cruciale anche per il monitoraggio futuro, come base per ulteriori interventi.

8. Piano di controllo

Infine, viene redatto un piano di controllo e sorveglianza, che stabilisce le ispezioni periodiche da effettuare per monitorare le condizioni dell’impianto aeraulico nel tempo.

AIISA consiglia di effettuare quattro ispezioni tecniche a sei mesi di distanza l’una dall’altra; successivamente, avendo i primi dati in mano, si realizzerà un programma di monitoraggio con una cadenza determinata dai risultati dei campionamenti e delle ispezioni.

Inoltre, per quanto riguarda le tempistiche, le variabili possono essere diverse come la classificazione d’uso dell’edificio (industriale, commerciale etc.), il livello di pulizia richiesto (basso come magazzini, medio come le scuole o gli hotel, alto come i laboratori) oppure la tipologia di umidificazione installata (ad acqua, vapore oppure nessuna).

Perché conviene affidarsi a un’azienda specializzata come Cointec

Con il piano di controllo, si chiudono le 8 fasi operative per una pulizia dell’impianto efficace definite dal protocollo AIISA. Come si è visto, questi step rappresentano un processo altamente tecnico che richiede l’intervento di aziende specializzate. Tentare di gestire queste operazioni senza l’esperienza e gli strumenti adeguati può compromettere la tua sicurezza delle persone e quella dell’impianto.

Per questo è essenziale affidarsi a un’azienda come Cointec, in quanto capace di operare con efficienza in ambienti che richiedono una gestione organizzata, tempi di intervento rapidi e l’utilizzo di attrezzature all’avanguardia.

Affidati a noi per un servizio professionale, conforme a standard internazionali e nazionali, lavorare finalmente in un ambiente salubre e ridurre i costi a lungo termine: garantiamo il benessere delle persone proponendo gli interventi più innovativi, come CoolClean, il nostro servizio più richiesto di pulizia fancoil per un’aria più sicura e controllata.

Se necessiti di una consulenza o di informazioni sulla bonifica, sanificazione o manutenzione del tuo impianto d’aerazione, non esitare a contattarci al numero 039/6902682 oppure inviaci una email all’indirizzo igiene@cointecsrl.it.



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