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Guida alle celle filtranti CFP e CFO

08 Apr Guida alle celle filtranti CFP e CFO

Nel settore della filtrazione dell’aria, le celle filtranti sono delle componenti fondamentali per garantire l’efficienza degli impianti e la qualità dell’aria trattata. La loro funzione infatti va ben oltre la semplice prefiltrazione: esse contribuiscono in modo diretto al mantenimento di ambienti salubri e conformi agli standard richiesti.

Tra le soluzioni più adottate figurano senza dubbio le celle filtranti piane (CFP) e quelle ondulate (CFO), due configurazioni che condividono materiali costruttivi e contesti applicativi, come prefiltrazione e separazione di polveri grossolane in impianti di climatizzazione, cabine di verniciatura, Unità di Trattamento dell’Aria (U.T.A.) e aerotermi, ma presentano prestazioni e vantaggi differenti a seconda dell’utilizzo specifico.

Comprendere a fondo le specifiche tecniche, le applicazioni ideali e gli aspetti legati alla manutenzione consente non solo di ottimizzare la gestione dell’impianto sotto il profilo operativo, economico ed energetico, ma anche di effettuare una scelta mirata e realmente funzionale alle proprie esigenze.

Cosa sono le celle filtranti piane (CFP)?

Le celle filtranti piane sono dispositivi costituiti da un telaio metallico, solitamente in lamiera d’acciaio zincato, che racchiude un media filtrante in fibra sintetica di poliestere e una rete di contenimento e supporto in filo di acciaio elettrosaldato da entrambi i lati.

La struttura è semplice: un pannello piatto che permette il passaggio dell’aria trattenendo le particelle indesiderate.

Caratteristiche principali:

  • Media filtrante: poliestere (RS00, RS10, RS20)
  • Telaio: acciaio zincato
  • Spessori variabili: da 3 mm a 30 mm
  • Classe – Efficienza di filtrazione: ISO16890 Coarse da 40 a 50% – Efficienza G2/G3/G4 secondo EN779:2012

Le CFP sono ideali per applicazioni dove lo spazio è limitato e le esigenze di filtrazione non sono particolarmente elevate. Sono quindi utilizzate spesso in impianti di ventilazione standard e in applicazioni civili (fancoil e ventilconvettori).

Cosa sono le celle filtranti ondulate (CFO)?

Le celle filtranti ondulate (CFO-3 / CFO-4) presentano una configurazione pieghettata del materiale filtrante, aumentando la superficie disponibile per la filtrazione senza incrementare le dimensioni complessive del filtro, con un telaio in acciaio zincato e una rete di contenimento e supporto in filo di acciaio elettrosaldato da entrambi i lati.

Caratteristiche principali:

  • Media filtrante: poliestere (CFO-3: RS20 / CFO-4: RS35)
  • Telaio: acciaio zincato
  • Spessori variabili: da 40 mm e 200 mm
  • Classe – Efficienza di filtrazione: ISO16890 Coarse 50% (CFO-3) e Coarse 60% (CFO-4) – Efficienza G3 (CFO-3) e G4 (CFO-4) secondo EN779:2012

Le CFO sono da preferire in contesti industriali o in sistemi di ventilazione dove è richiesta una maggiore superficie filtrante e capacità di accumulo polveri.

CFP vs CFO: caratteristiche delle celle filtranti piane e ondulate

Le celle filtranti CFP e CFO rappresentano una soluzione consolidata e largamente impiegata per la prefiltrazione dell’aria in numerosi contesti applicativi. La loro struttura semplice e il costo contenuto ne fanno una scelta spesso privilegiata in impianti dalle più svariate caratteristiche.

Di seguito facciamo una panoramica dei principali punti di forza e delle possibili limitazioni di questa tipologia di filtri.

Vantaggi:

  • Struttura semplice e costo generalmente contenuto
  • Facilità di installazione e sostituzione
  • Con le CFO è possibile trattare grandi volumi d’aria riducendo gli ingombri grazie alla loro superficie filtrante maggiorata

Svantaggi:

  • Si tratta di filtri non rigenerabili, quindi completato il ciclo di vita lavorativo devono essere sostituiti e smaltiti come previsto dalla legge

Analogie e differenze tra celle filtranti piane e ondulate

Dopo avere approfondito le specifiche generali, i vantaggi e gli svantaggi delle celle filtranti piane e ondulate, è utile ricapitolare le analogie che accomunano questi due dispositivi. Entrambe le celle, infatti, condividono caratteristiche comuni, che le rendono valide soluzioni nei sistemi di ventilazione e condizionamento:

  • Materiali costruttivi: sia le CFP che le CFO utilizzano un setto filtrante in fibra sintetica di poliestere, telaio in lamiera d’acciaio zincata e rete di contenimento elettrosaldata
  • Applicazioni: sono utilizzate in ambito civile e industriale. Entrambe infatti trovano impiego sia come prefiltri che come filtri finali, in funzione del grado di efficienza richiesto dal sistema
  • Installazione: le celle filtranti piane, così come quelle ondulate, possono essere montate sia in posizione orizzontale sia in verticale
  • Perdita di carico finale: sia le celle filtranti piane che quelle ondulate convergono su una perdita di carico finale di circa 250 Pa, indicando una soglia comune oltre la quale il filtro deve essere sostituito per mantenere l’efficienza dell’impianto

Le celle filtranti piane e ondulate presentano tuttavia alcune differenze significative sotto il profilo prestazionale. Analizzare questi aspetti consente di individuare la soluzione più adatta in base alle esigenze specifiche dell’impianto e alle condizioni ambientali di esercizio:

  • Superficie filtrante: le CFO, grazie alla struttura ondulata, offrono una superficie filtrante maggiore rispetto alle CFP di pari dimensioni frontali
  • Capacità di accumulo polveri: la maggiore superficie delle CFO permette una capacità di accumulo superiore rispetto alle CFP

Manutenzione: meglio sostituire oppure lavare?

I filtri CFP e CFO sono, nella grande maggioranza dei casi, il primo stadio filtrante negli impianti di ventilazione e condizionamento, quindi risultano essere la prima “barriera” contro i vari inquinanti che occorre eliminare. Per questo sono sottoposti a un carico spesso molto gravoso che rende la loro vita lavorativa anche piuttosto breve.

Nasce da qui una pratica assai comune tra i manutentori: il lavaggio dei filtri per riutilizzare lo stesso filtro e prolungarne la vita utile.

Tuttavia, questa pessima abitudine presenta alcune criticità:

  • Efficienza ridotta: i filtri lavati non recuperano l’efficienza originale, compromettendo le prestazioni dell’impianto
  • Rischio di danneggiamento: il lavaggio può deteriorare il materiale filtrante riducendo la sua capacità di filtrazione e di trattenimento delle particelle aerodisperse
  • Costi nascosti: sebbene il lavaggio possa sembrare economico, la diminuzione delle prestazioni può aumentare i costi energetici e di manutenzione nel lungo termine
  • Inquinamento: secondo la legge, le acque nere derivanti dal lavaggio dei filtri devono essere raccolte e smaltite correttamente. Se disperse nel suolo o nella rete idrica, possono contaminare l’ambiente con sostanze nocive

Pertanto, la sostituzione periodica dei filtri dell’aria, comprese le celle filtranti, risulta essere una scelta più conveniente, sia dal punto di vista economico che energetico. Il risultato? Un funzionamento ottimale dell’impianto, un controllo dei consumi e una migliore qualità dell’aria indoor.

Celle filtranti: come scegliere tra CFP e CFO per migliorare l’efficienza dell’impianto

La scelta tra celle filtranti piane e ondulate dipende dalle caratteristiche dell’impianto e dalle reali condizioni operative. Le CFP, come abbiamo visto, si rivelano efficaci in contesti poco complessi. Le CFO, invece, offrono una maggiore superficie filtrante e una durata superiore, risultando ideali per impianti sottoposti a carichi di lavoro più intensi.

In entrambi i casi, però, ciò che fa davvero la differenza è la gestione della manutenzione: la sostituzione periodica dei filtri resta la scelta più efficace per mantenere alte le prestazioni e ridurre i consumi. Continuare a lavare i filtri, come ancora purtroppo spesso accade, non solo compromette l’efficienza, ma rischia di tradursi in maggiori costi nel medio-lungo termine.

Cointec, da oltre 30 anni punto di riferimento nel settore della filtrazione e della sanificazione degli impianti aeraulici, supporta manutentori e responsabili tecnici con soluzioni concrete, affidabili e su misura.

Affidarsi a chi conosce a fondo ogni aspetto di questi sistemi fa la differenza tra un impianto che funziona e uno che crea problemi. Per conoscere a fondo la nostra proposta di filtri dell’aria, contattaci per ricevere una consulenza dal nostro team di esperti.

Siamo pronti a guidarti verso la scelta più adatta, con un approccio tecnico, competente e orientato ai risultati. Chiamaci allo 039 6902682 oppure scrivici a commerciale@cointecsrl.it.



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