fbpx
 

Tutto sulla nuova direttiva UE 2024 sulla qualità dell’aria

27 Gen Tutto sulla nuova direttiva UE 2024 sulla qualità dell’aria

Respirare in sicurezza diventa sempre più una priorità e la nuova direttiva UE 2024 sulla qualità dell’aria lo conferma con un ulteriore passo decisivo volto a proteggere l’ambiente e migliorare di conseguenza la salute di tutte le persone.

Nell’ottobre 2024, il Parlamento Europeo ha infatti approvato una normativa che stabilisce standard più rigidi e obiettivi più ambiziosi per la riduzione dell’inquinamento atmosferico. Questa misura, strettamente legata anche alla Indoor Air Quality (I.A.Q.), interessa quindi ambienti come uffici, stabilimenti, cinema, palestre, ospedali, hotel e molti altri spazi confinati.

Gli Stati membri avranno tempo fino al 2026 per recepire la direttiva nelle legislazioni nazionali, mentre l’entrata in vigore ufficiale è prevista per il 1° gennaio 2030. Tra i principali inquinanti interessati dai nuovi limiti figurano il particolato fine (PM2.5), il biossido di azoto (NO2) e l’ozono (O3), sostanze che rappresentano una minaccia significativa per la salute umana e l’ambiente.

Quali sono gli obiettivi della nuova direttiva sulla qualità dell’aria?

La direttiva UE 2024 sulla qualità dell’aria si basa su solide evidenze scientifiche, che dimostrano quali sono gli impatti dell’inquinamento sulla salute umana e sull’intero ecosistema.

Problemi respiratori, cardiovascolari e neurologici sono solo alcune delle conseguenze, come confermano i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), secondo cui l’inquinamento atmosferico rappresenta uno dei maggiori rischi per la salute pubblica.

Le morti correlate all’inquinamento atmosferico, infatti, sono circa 7 milioni all’anno, di cui 4 dovute a una cattiva aria indoor. Tra gli elementi più pericolosi spiccano le particelle fini (PM2.5), capaci di penetrare in profondità nei polmoni e nel sangue, aumentando notevolmente il rischio di malattie cardiache, ictus e tumori.

Gli obiettivi principali della direttiva UE riguardo l’aria interna includono:

  • Valori limite più severi: introduzione di limiti giornalieri più stringenti per PM2.5, NO2 e altri inquinanti, conformi alle raccomandazioni più recenti dell’OMS
  • Trasparenza e accesso ai dati: pubblicazione regolare delle informazioni sulla qualità dell’aria a livello locale, per una maggiore consapevolezza dei cittadini
  • Responsabilità locale: coinvolgimento dei governi locali attraverso politiche urbane sostenibili e interventi mirati per ridurre l’inquinamento.
  • Sanzioni per gli inadempienti: meccanismi economici per accelerare l’adeguamento da parte degli Stati membri meno virtuosi.

Quali sono le differenze tra la direttiva UE 2024 e la normativa precedente del 2008?

La direttiva UE 2024 sulla qualità dell’aria, che tra i vari temi, indica anche come prendersi cura dell’aria negli ambienti chiusi, rappresenta un avanzamento significativo rispetto alla normativa del 2008, che stabiliva standard meno stringenti.

Ecco alcune delle principali differenze:

  • Nuovi valori limite: il limite annuale per il PM2.5 passa da 25 µg/m³ a 10 µg/m³, seguendo le più recenti indicazioni dell’OMS.
  • Maggior trasparenza: mentre la normativa del 2008 non prevedeva obblighi chiari sulla comunicazione in tempo reale, la nuova direttiva introduce strumenti digitali e piattaforme pubbliche per un accesso immediato ai dati.
  • Diritto al risarcimento: una persona potrà richiedere un indennizzo in caso la sua salute dovesse essere intaccata a causa di una violazione della direttiva.

Questi cambiamenti testimoniano l’impegno sempre più deciso dell’Unione Europea verso la salute dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente. Per molte imprese, ciò significherà adeguarsi a standard più stringenti e adottare soluzioni efficaci per garantire una qualità dell’aria ottimale. In questo contesto, aziende specializzate come Cointec svolgono un ruolo fondamentale.

Da quasi 30 anni, ci occupiamo con successo di filtrazione, bonifica e sanificazione di impianti aeraulici, offrendo un’esperienza consolidata e un know-how all’avanguardia. Non solo supportiamo i nostri clienti con un eccellente servizio di consulenza in merito alle nuove normative sulla qualità dell’aria, ma contribuiamo anche a creare ambienti più salubri e sicuri, grazie a interventi di manutenzione e pulizia mirati e personalizzati.

Questo approccio, unito all’impiego di tecnologie innovative, alla costante attenzione ai dettagli e a una profonda conoscenza delle tematiche inerenti alla I.A.Q., ci rende un partner di fiducia per chi desidera garantire aria di qualità superiore nella propria azienda, oltre che dimostrare un impegno concreto verso il benessere collettivo.

Quali sono le principali sfide per le aziende con la nuova direttiva?

La nuova normativa UE riguardante l’Indoor Air Quality avrà un impatto significativo su settori come l’industria, la logistica e i trasporti. Le principali sfide per le aziende includono:

  • Adeguamento tecnologico: modernizzare gli impianti produttivi e i sistemi di aerazione.
  • Adozione di innovazioni green: investire in tecnologie sostenibili per migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale.
  • Formazione del personale: sensibilizzare i dipendenti sulle nuove normative e sulle buone pratiche ambientali.

Secondo uno studio della Commissione Europea su economia e qualità dell’aria, ogni euro investito nel miglioramento della qualità dell’aria genera un beneficio economico di 2,3 euro. grazie alla riduzione dei costi sanitari e all’aumento della produttività.

Se vuoi saperne di più, abbiamo già in precedenza trattato l’argomento, concentrandoci su come l’aria influenza salute ed economia.

Tuttavia, non si tratta solamente di un potenziale problema di risparmio. Il mancato adeguamento alle nuove indicazioni, inclusa l’assenza di una programmazione di interventi periodici di bonifica e sanificazione dei canali dell’aria, può comportare anche gravi conseguenze legali, arrivando, nei casi più gravi, fino a pene detentive per titolari e responsabili della sicurezza.

Come adeguarsi alla direttiva UE 2024: soluzioni su misura insieme a Cointec

Con il rafforzarsi delle normative, rispettare la direttiva UE 2024 sulla qualità dell’aria è essenziale per le aziende che vogliono tutelare la salute dei dipendenti e contribuire alla sostenibilità ambientale.

In Cointec, offriamo soluzioni personalizzate e innovative per supportare le imprese. Grazie alla nostra esperienza e al personale altamente qualificato, in grado di interpretare correttamente regolamenti e direttive, forniamo consulenze mirate per ogni esigenza aziendale.

I nostri tecnici certificati, secondo gli standard nazionali e internazionali, sono inoltre pronti a gestire impianti d’aerazione di diversa tipologia, consigliando le soluzioni più idonee e pianificando interventi di monitoraggio, analisi microbiologiche e pulizia regolare. Così facendo, possiamo assicurare che i sistemi rimangano sempre efficienti, sicuri e conformi alle normative.

Perché agire ora per migliorare la qualità dell’aria in azienda?

Nonostante il termine ultimo per l’adeguamento alla nuova direttiva UE 2024 sulla qualità dell’aria sia fissato al 2030, iniziare ora offre numerosi vantaggi:

  • Distribuzione dei costi: pianificare gli interventi nel tempo evita investimenti improvvisi.
  • Riduzione del rischio di sanzioni: agire in anticipo previene problemi di conformità.
  • Posizionamento competitivo: diventare leader responsabili nel proprio settore migliora la reputazione aziendale.

Cointec è al tuo fianco per trasformare una sfida normativa in un vantaggio competitivo e rendere la tua azienda conforme alle nuove indicazioni dell’Unione Europea offrendo soluzioni altamente specializzate nella manutenzione, bonifica e sanificazione degli impianti d’aerazione. Contattaci al numero 039/6902682 o inviaci una email all’indirizzo igiene@cointecsrl.it per parlare con i nostri esperti.



Play Video

Cointec e il servizio CoolClean presso lo Sheraton Milan Malpensa Airport Hotel & Conference Center